2023 RIMINI WELLNESS: HO PROVATO PER VOI L’HACK SQUAT DELLA TECA FITNESS
Come raccontato in questo articolo, dopo molti anni di assenza dal rimini wellness, quest’anno ho deciso di andare a rimini per rivivere l’esperienza delle fiere del fitness, visto che ho dovuto saltare il fibo 2023.
Uno dei macchinari che ho avuto il piacere di provare è quello per le gambe, l’hack squat. un particolare macchinario che avevo visto qualche tempo fa, per caso su youtube, e che quest’anno ho avuto modo di provare.
ho eseguito due esercizio con questo macchinario della teca fitness:
l’hack squat verticale
l’hack squat inverso
la sensazione che ho avuto in questi due esercizi è stata molto postiva. Ovviamente ho usato un carico molto basso, il mio obbiettivo era quello di provare questo macchinario e capire come sarebbe stato attivato il quadricipite, quindi non ho usato questo attrezzo come se stessi in palestra.
La prima cosa che ho notato è che non ci sono carrucole e che la schiena è completamente appoggiata sullo schienale per tutto il movimento. La sensazione che ho avuto è quella che lo stress di un simile esercizio grava solamente sui muscoli del quadricipite e non sulla schiena.
proprio per il carico minimo che ho usato per provare l’esercizio ho avuto la possibilità di eseguire una accosciata completa e devo ammettere che anche le ginocchia non hanno sentito nessun dolore cosa che di solito in esercizi come l’hack squat, il rischio di qualche doloretto esiste sempre.
la curiosità
una volta tornato a casa, ho avuto voglia di documentarmi un po’ e ho scoperto sul sito della teca fitness, che il macchinario dell’hack squat può essere usato per tre e non due esercizi:
- hack squat verticale
- hack squat inverso
- affondo al macchinario
il prossimo anno alla prossima edizione del rimini wellness, se teca fitness sarà ancora presente come espositore, proverò l’affondo all’hack squat e vi racconterò le mie impressioni.
l’affondo al macchinario è possibile grazie a delle piccole piattaforme che sono state collocate dietro la pedana principale dell’hack squat. Quando ho provato l’hack squat inverso, infatti avevo notato queste due pedane, ma pensavo fossero utili per posizionare i piedi in avanti per eseguire l’hack squat inverso.
invece erano progettate per un terzo esercizio. Siuramente i progettisti della teca fitness sono particolarmente attenti alla questione dello spazio in palestra e di come sfruttarlo al meglio.
un sistema di leve a pantografo
sempre sul sito della teca fitness ho scoperto l’idea alla base di questo macchinario: il sistema di leve a pantografo, invece di un sistema a carrucole. Attraverso questo meccanismo si ha la possibilità di risolvere il problema del carico sulla schiena e sul ginocchio nella posizione centrale della ripetizione ( quando i femorali toccano i polpacci ).
il mio pensiero
sicuramente questo macchinario è molto valido e mi è piaciuto molto per il fatto che durante l’esercizio non ho sentito nessuno “stress” a livello di schiena e di ginocchia, anche il fatto che con un solo macchinario è possibile eseguire ben tre esercizi diversi sempre per gli arti inferiori è sicuramente una cosa molto interessante ed intelligente, considerato che la palestra “media” in italia non è molto spaziosa. Unico neo, che posso trovare a questo macchinario, ma è solo una mia fissa personale che nulla toglie al valore di questo attrezzo è il fatto che mette a disposizione una pila di pesi fissa, questo cmq limita molto il carico da utilizzare.