LA RIPOSTA DA PARTE DEGLI ORGANIZZATORI DEL MISTER OLYMPIA 2023
come raccontato in questo post, nathan de asha una volta atterrato il florida è ha avuto dei problemi per il visto. l’immigrazione degli stati uniti ha deciso di negare l’ingresso di nathan de asha negli stati uniti, negando quindi la possibilità di gareggiare al mister olympia 2023.
il campione inglese in un lungo post e un video postato su instagram, ha deciso di chiedere aiuto agli organizzatori del mister olympia, ma anche proposto di organizzare la gara in Europa o in altri posti, dove lui può entrare e anche altri atleti come ad esempio tutti i ragazzi della pro league che vivono in iran.
qualche ora dopo la pubblicazione del post su instagram di nathan de asha, gli organizzatori del mister olympia, hanno scritto un lungo post in cui spiegano meglio la situazione.
secondo quando raccontano gli organizzatori del mister olympia, ad ogni atleta viene inviata anche una lettera di invito a partecipare al mister olympia, che gli atleti devono o possono allegare alla richiesta del visto per entrare in America.
il problema però è che la situazione di ogni atleta della pro league è diversa e di conseguenza gli organizzatori del mister olympia, non hanno l’autorità per aiutare gli atleti ad entrare in America, visto che questa cosa spetta ad altri dipartimenti legislativi americani.
il post si conclude con un piccolo spiraglio per tutti gli atleti che hanno problemi a gareggiare in america, infatti, si parla di un possibile cambio di location, una cosa ancora non certa, ma sembra che gli organizzatori del mister olympia stiano pensando e provando ad organizzare il mister olympia fuori dagli stati uniti. Ma chissà se e quando questo si potrà realizzare. Per il momento nel 2023, è stato organizzato il masters olympia 2023, in romania, e questo è stato un inizio, bisognerà vedere se succederà la stessa cosa con il format più importante del bodybuilding, come il mister olympia.
il messaggio su instagram degli organizzatori del mister olympia
il post su instagram
We’ve been monitoring some of the challenges certain athletes have faced in their efforts to travel to the United States to compete in this year’s Olympia. Matters relating to immigration can be extremely complicated. Each situation brings unique circumstances, depending on their resident country, overall political climate, and personal history.
As part of our athlete support process we provide “invitation letters” to any Olympia competitor who submits a request for one. These letters are often required in the immigration process, enabling the athlete to validate their reason for entering the country.
Unfortunately many of these matters are far beyond our control, as they are under the jurisdiction of the U.S. Department of Homeland Security and the immigration personnel assigned to the individual case. We appreciate the work of everyone involved.
The sport of bodybuilding stands tall as one of the world’s most culturally diverse sports and we are proud of the diversity of those who have been crowned Olympia champions. We recently held our Masters Olympia in Eastern Europe and we continue to explore opportunities to bring the Olympia experience to new regions, connecting with new fans.
We are extremely grateful to everyone who has helped make the Olympia the most globally diverse World Championship event in the world, even during the most challenging times.