INTERVISTA DOPPIA GIAN ENRICO PICA VS LEE PRIEST
come raccontato in questo articolo postato qualche tempo fa sul nostro blog ultimatebeefmagazine.com negli ultimi giorni di novembre 2023, lee priest è stato in italia per assistere e premiare gli atleti alla gara 2023 NABBA LEE PRIEST EUROPEAN CHAMPIONSHIP. in questi giorni di permanenza in italia, lee priest ha avuto modo di allenarsi nella palestra di san marino di Gian Enrico pica e di realizzare una serie di video e interviste per i media del bodybuilding.
guarda una foto di lee priest
un’intervista doppia
un po’ come il programma le iene, lee priest e gian enrico pica hanno realizzato un’intervista doppia dove hanno parlato brevemente di alcune cose che riguardano il bodybuilding e non solo.
noi del blog riportiamo alcuni di questi argomenti.
che significa essere pro oggi?
sia Lee priest che Gian Enrico pica, pensano che oggi essere pro ifbb non ha più valore visto che raggiungere questo traguardo ormai è diventato molto più facile di un tempo e di conseguenza, non ha più valore.
il mister olympia
sono passate poche settimane dalla gara di mister olympia 2023, e Lee Priest e Gian Enrico Pica, pensano che bisognerebbe avere una sola categoria bodybuilding, non ha molto senso dividere gli atleti in due divisioni ( 212 division e open bodybuilding ).
guru nel bodybuilding
si ha veramente bisogno di un guru che dice all’atleta cosa fare, come mangiare? per gareggiare nel bodybuilding?
lee pensa che non si ha bisogno di guru per diventare degli ottimi bodybuilder, ma solo cervello e un buon trainer partner. Gian Enrico Pica, ha avuto modo di lavorare con dei buoni guru e con altri che non erano molto bravi.
quando ha ottenuto la pro card?
lee priest ha ottenuto la pro card a 20 anni e ha pagato 175 dollari, poi 275 dollari. lee priest ha gareggiato negli anni 90, all’apice del bodybuilding e questo gli ha permesso di avere una buona carriera agonistica, ha partecipato all’arnold classic in Ohio e al mister olympia.
ha vinto poche competizioni, ma è sempre stato uno dei ragazzi sponsorizzati dalla weider ( almeno per un po’ di tempo negli anni 90 ), poi la sua schiettezza lo ha portato ad essere “una pecora nera” ( nel senso buono del termine, ovvero una persona senza peli sulla lingua ) e questo lo ha portato ad essere un problema e poco “commerciale” per alcune riviste del settore.
Gian Enrico Pica, racconta di aver pagato 120 milioni di vecchie lire per ottenere la pro card e iniziare a gareggiare come professionista. in questo articolo, postato qualche tempo fa sul nostro blog ultimatebeefmagazine.com, Gian Enrico parla di questa cosa in un post su fb.
decoration
con il termine decoration, i due ragazzi intendono “fare la comparsa in una gara della pro league“. Lee priest, spiega che è sempre stato uno degli atleti che ha gareggiato per i primi posti in finale, mentre Gian enrico Pica, quando ha gareggiato tra i pro ifbb è sempre arrivato negli ultimi posti delle classifiche.
hai messo la parola pro ifbb nel tuo instagram?
sui social, da qualche anno a questa parte molti atleti scrivono la parola pro ifbb sul profilo. Lee priest, pensa che in realtà un professionista dovrebbe avere delle doti fisiche che lo fanno apparire al di sopra degli altri e non ha bisogno di ricordare il suo status.
Lee pensa che non ha senso farlo, ma chi lo fa è un perdente.
Gian Enrico pica lo ha fatto.
il pensiero in comune
anche se sono stati due atleti differenti con esperienze diverse, Lee Priest e gian Enrico Pica, oggi vedono la situazione del bodybuilding e del professionismo allo stesso modo.
aver dato le pro card a tutti ha fatto si che il livello degli atleti si abbassasse sempre più e questa cosa dispiace sia a lee priest che a gian enrico pica, che non riconoscono più il bodybuilding, la passione di una vita.
lo scandalo della pro league
da qualche mese, la npc e la pro league sono sotto indagine per una serie di scandali che sono stati rivelati dal washiton post. Lee priest, nel suo libro “Believe In Yourself: The Lee Priest Story” parla brevemente di uno scandalo che è emerso da una serie di indagini della rivista americana.
lee priest, parla del fatto che alcune atlete che non facevano risultato alle gare, quando hanno firmato dei contratti manageriali con alcuni esponenti della famiglia che gestisce la npc e la pro league, hanno iniziato ad ottenere risultati.
Ma lee priest, spiega di non aver nulla a che fare con questo nuovo scandalo anche se era una cosa nota a persone che facevano parte del mondo del bodybuilding.
gian enrico pica racconta di essere stato intervistato più volte da parte di questa rivista americana e di aver parlato degli anni in cui era promoter della gara di bodybuilding in italia e in europa, in particolare sui proventi delle gare.
union
con il termine union, si intende un sindacato per gli atleti. già negli anni 2000 si è parlato di un sindacato dei bodybuilding, ma gli atleti hanno sempre avuto paura di firmare un accordo, perchè questo poteva in qualche modo rovinare la propria carriera nel bodybuilding.
ma lee priest pensa che essere uniti potrebbe essere una buona cosa, visto che le federazioni non sono nulla senza gli atleti. E quando capiranno questa cosa, allora avranno modo di difendersi.
guarda una foto di gian enrico pica
guarda il video chiamato INTERVISTA DOPPIA GIAN ENRICO PICA VS LEE PRIEST