1983 IFBB NIGHT OF CHAMPIONS
L’edizione del 1983 della night of champions, si svolge a new york il 21 maggio 1983 e come sempre mette in palio la qualificazione al mr. olympia 1983, che quell’anno si svolge in Germania, nella città di monaco.
guarda una foto del vincitore Lee Haney
gli organizzatori della manifestazione
ad organizzare la night of champions del 1983 sono: Wayne e karen demilia e charles blake. in quegli anni, wayne demilia è a capo della pro league, la divisione professionistica della IFBB e come ha raccontato flavio baccianini in una recente intervista, la sua gara era un punto di riferimento per gli atleti che volevano gareggiare come professionisti in pro league.
partecipare a questa competizione era anche un “check” da parte del presidente, che vedeva se l’atleta aveva quelle caratteristiche fisiche per avere una carriera in pro league.
il line up della gara
in questa edizione della night of champions gareggiano i seguenti atleti:
Albert Beckles
Ali Malla
Bob Birdsong
Danny Padilla
Dave Johns
Greg DeFerro
John Terilli
Johnny Fuller
Lee Haney
Rod Koontz
Steve Michalik
Wayne Robbins
la seconda gara più importante della pro league
negli anni 80, la night of champions è la seconda gara per importanza nel circuito pro league. Dopo il mr. olympia, la gara di new york organizzata da wayne demilia è una competizione che si svolgeva ogni anno a New York City nel mese di maggio a partire dal 1978.
Tra i vincitori troviamo atleti come Robby Robinson, Chris Dickerson e Albert Beckles. Chiunque vincesse la night of champions era considerato uno dei migliori bodybuilder professionisti al mondo e di solito il favorito alla vittoria per il concorso Mr. Olympia.
a partire dal 1989, con la creazione dell’arnold classic, la night of champions è rimasta sempre e cmq un titolo estremamente prestigioso, ma è diventata la terza competizione della pro league per importanza. Questa manifestazione è stata organizzata fino al 2004.
oggi è stata sostituita con il new york pro.
La seconda gara di lee haney
la night of champions 1983 è la seconda gara a cui il futuro mister olympia lee haney, primo a vincere otto edizioni del mr. olympia, partecipa. Dopo aver vinto due gare come dilettante nel 1982, l’npc nationals ( lee haney è il primo vincitore di questa competizione della npc ) e l’IFBB mr. universe, rinominato poi come IFBB World Amateur Championships, lee ottiene la pro card e l’anno successivo inizia a gareggiare come professionista in pro league.
la prima gara come professionista per lee haney è il primo spettacolo professionistico dell’1983, ovvero l’IFBB World Pro Championships 1983, che quell’anno si svolge nella città di Atlantic City.
come ogni pro, anche lee haney non è molto sicuro se il suo tipo di fisico è abbastanza buono per essere un professionista della pro league, per questo motivo, gareggia in questa prima gara senza molte aspettative.
con un peso di 230 libbre su un’altezza di 5’11 pollici Lee Haney gareggia in questa manifestazione dove incontra altri 15 professionisti della pro league, Ma le sue dimensioni e la sua muscolosità lo fanno subito notare dai giudici di gara e dal pubblico presente in platea.
IFBB World Pro Championships 1983 è un evento molto pubblicizzato. la manifestazione si svolge presso il Playboy Resort and Casino di Atlantic City, ma la gara di bodybuilding viene trasmessa su Wide World of Sports della ABC-TV ed Arnold Schwarzenegger commenta la gara.
l’IFBB World Pro Championships 1983 viene vinta dal mentre lee haney si piazza al terzo posto.
uno show prima delle finali
come raccontato in una recente intervista wayne demilia, ha sempre cercato di promuovere al meglio la sua competizione e di promuovere il bodybuilding e ovviamente far parlare di fans del bodybuilding e non solo della night of champions, per questo in ogni edizione, wayne demilia organizzava una show, prima della gara di bodybuilding.
i profeti del giorno del giudizio che affermano che il bodybuilding professionistico ha raggiunto il picco e ora sta scivolando nell’oblio hanno mangiato a un ritmo sempre crescente rendendo la loro sesta notte di campioni la più varia e costellata di stelle di tutte
prima dell’inizio delle finali della night of champions 1983, sul palco si svolge una breve rappresentazione che secondo i giornalisti presenti all’evento, rappresenta il fatto che il bodybuilding professionistico ha raggiunto il picco e ora sta scivolando nell’oblio hanno mangiato a un ritmo sempre crescente rendendo night of champions una gara variega e costellata di stelle.
Sul palco arriva val clarke vestita con un mantello grigio che trascina una bara del demone ken passariello. per questa esibizione ( se così possiamo definirla ) ken passariello, che non ha partecipato alla night of champions come atleta, esce fuori dalla bara con un particolare trucco in faccia in stile kiss ( il noto gruppo rock degli anni 70 )
Ken ha guidato ogni concorrente verso la propria posizione sul palco di gara permettendo ai giudici e ai fans del bodybuilding in platea di ammirare i concorrenti uno ad uno, che da li a poco avrebbero fatto parte della sesta edizione della night of champions.
simili esibizioni, in realtà erano per far parlare della gara anche chi non faceva parte del mondo del bodybuilding e pubblicizzare al meglio il bodybuilding e la night of champions, cosa che ovviamente ai weider, non piaceva, visto che per loro il bodybuilding doveva essere visto come uno sport e non come uno show. Joe Weider e Ben Weider, a differenza di wayne demilia, ambivano al riconoscimento olimpico da parte del CIO, considerare o avvicinare il concetto di bodybuilding ad uno show, non li avrebbe portati al loro scopo.
il riconoscimento, non è stato possibile per “problemi tecnici” legati al bodybuilding in se.
alcuni atleti non si presentano
nell’articolo scritto da robert kennedy sulla rivista muscle mag international, wayne demilia, prima della gara annuncia che due atleti della pro league hanno deciso di non prendere parte a questa manifestazione:
bertil fox, che qualche giorno prima della gara di new york ha avuto l’influenza
casey viator, il quale ha preferito non gareggiare in questa competizione
2 guest posing
alla night of champions del 1983, si presentano due atleti della pro league che hanno deciso di non gareggiare, ma sono li per eseguire un’esibizione. Samir Bannout, il leone del libano e il campione egiziano Mohamed Makkawy.
l’esibizione di samir bannout, avviene in grande stile, infatti, il campione del libano si presenta sul palco in moto, con una ragazza dietro. uno delle tante idee di Wayne demilia.
due atleti che saranno sul palco del mr. olympia 1983, i protagonisti di questa edizione della gara di joe weider, infatti samir vincerà il suo primo e unico mr. olympia, mentre Mohamed Makkawy sarà secondo in classifica.
Mohamed Makkawy si presenta a New York, proprio per esibirsi a questa competizione, il campione egiziano, sembra si sia pagato da solo il volo dalla Germania, fino alla grande mela, per essere su questo prestigioso palco per la posing routine.
sfortunatamente, poche ore prima di entrare nella sua camera d’hotel, gli è stata rubata la valigia con un manoscritto con il suo corso di allenamento, che sarebbe dovuto diventare un libro.
la rivelazione della night of champions
secondo quando racconta nel suo articolo pubblicato sulla rivista muscle mag, robert kennedy, la rivelazione di questa edizione della night of champions 1983 è il campione australiano John Terilli, che ha fatto il suo debutto nel professionismo proprio in questa competizione.
robert kennedy è rimasto molto colpito dallo sviluppo della middle zone di John Terilli, ma anche dall’ampiezza della sua schiena nelle pose di schiena. ma oltre al livello prettamente fisico, John Terilli è stato in grado di mostrare un certo carisma sul palco sia durante la sua posing routine che durante il posedown finale, ed è stato in grado di posare davanti a campioni di alto livello come Greg DeFerro, Albert Beckles, Johnny Fuller e lee haney.
l’editore canadese, pensa che molto probabilmente John Terilli meritasse qualche posizione in più rispetto al quinto posto in classifica, e non è il solo a pensarlo.
Albert & johnny
i due campioni della pro league Albert Beckles e Johnny Fuller si piazzano al terzo e al quarto posto rispettabilmente, ma sembra che non prendono molto bene il risultato. Sia Albert che Johnny, si presentano molto definiti e più leggeri rispetto al solito.
al momento della proclamazione al quarto e poi a terzo, Johnny fuller, che durante la sua routine di pose libere ha ricevuto moltissimi complimenti dal parte del pubblico, rimane particolarmente scioccato, visto che si aspettava un risultato completamente differente, ovvero: primo Albert Beckles e lui secondo.
il problema di lee haney
dal punto di vista prettamente muscolare e fisico, lee haney ha le potenzialità per vincere il mr. olympia, cosa che realmente fa nel 1984, ma in questa gara e poi al mr. olympia 1983, che quell’anno si svolge a Monaco in germania, lee haney, ha un grosso problema con il posing.
il campione americano, infatti, anche se è in grado di eseguire bene le pose obbligatorie non è in grado di realizzare della posing routine da professionista e infatti alla night of champions 1983, perde il round delle routine.
in quegli anni, la IFBB valuta anche le routine oltre che la muscolosità, cosa che oggi non succede più.
Sul palco del mr. olympia 1983, lee haney arriva terzo al suo primo mr. olympia. Un notevole risultato, senza dubbio, ma Arnold Schwarzenegger, che ha visto la gara, parla con lee haney, dopo la gara durante la cena con tutti i campioni del mr. olympia e gli fa notare come il suo posing sia particolarmente carente.
Per risolvere questo problema, visto che Arnold Schwarzenegger ha capito che lee haney ha il potenziale per diventare il numero uno del bodybuilding, gli da un contatto di un posing coach e pochi mesi dopo, nelle esibizioni del 1984, il posing di lee haney è diverso e molto migliorato rispetto al passato.
greg de ferro, showman
se lee haney è dal punto di vista fisico ad un altro livello, pecca, come già detto per quanto riguarda la routine di pose libere, ma greg de ferro è in grado di superarlo nel terzo round della gara, quello appunto dove viene valutata la routine di pose libere.
sulle note di rocky, il campione americano è in grado di entusiasmare il fans del bodybuilding presenti in sala.
il dilemma
negli articolo scritti dai giornalisti del mondo del bodybuilding dopo la night of champions 1983 si parla di un particolare dilemma: il posing o meglio le routine di pose libere, che si svolgono durante le finali delle gare e fanno parte del terzo round di giudizio, possono o non devono influire sul piazzamento finale di un atleta?
due atleti che si giocano il primo posto in classifica, devono essere valutati solamente per la loro fisicità o anche per la presentazione sul palco? in particolare, se un atleta ha un miglior posing, a parità di condizione e muscolosità dovrebbe battere quello che non esegue una routine di pose libere accattivante, come l’altro?
ad oggi, considerando che il round delle pose libere non è valutato, vince quello con la migliore condizione e muscolosità, ma negli anni 80 era completamente diverso.
la classifica del 1983 Night of Champions – IFBB
1 Lee Haney
2 Greg DeFerro
3 Albert Beckles
4 Johnny Fuller
5 John Terilli
6 Bob Birdsong
7 Dave Johns
8 Ali Malla
9 Danny Padilla
10 Rod Koontz
11 Steve Michalik
12 Wayne Robbins