CIAO PETER MCGOUGH
martedi 29 dicembre 2020, il giornalista e storico del mondo del bodybuilding ci ha lasciati. Appena sua moglie ha dato questo triste annuncio sui social, molti del pro ifbb che lo hanno conosciuto hanno voluto scrivere un messaggio in ricordo di questo addetto ai lavori, che ha dedicato moltissimo tempo al bodybuilding e alla promozione e alla presentazione degli atleti della pro league a tutti i fans del bodybuilding.
guarda una foto di Peter McGough
chi è Peter McGough?
Peter McGough è nato a Corby, in Inghilterra, il 24 agosto 1949, figlio di immigrati scozzesi e mezzo di tre figli. La famiglia si trasferì frequentemente nell’Inghilterra centrale poiché i suoi genitori svolgevano numerosi lavori (suo padre era anche uno scrittore di narrativa amatoriale).
la palestra
All’età di 19 anni Peter McGough entra per la prima volta in palestra. è l’estate del 1969. Negli anni precedenti, Peter McGough si dedica al calcio. Ma un suo amico John Courtney, lo convince a provare ad allenarsi in palestra. Erano altri tempi e il bodybuilding non era così famoso tra i giovani come lo è oggi.
Ma Peter McGough, aveva letto diversi numeri di Muscle Builder/Power di Joe Weider, quindi prima di andare ad allenarsi in una palestra, decide di allenarsi a casa, provare gli esercizi visti nella rivista di Joe Weider. Si allena con i barattoli che ha riempito con del cemento. Poi, finalmente qualche settimana più tardi, entra in palestra. Ma a quel tempo le palestre non erano così accoglienti come lo sono oggi. Ma basta un attimo a Peter McGough per capire che il bodybuilding è il suo mondo.
la prima gara di Peter
Peter McGough, due settimane dopo aver messo piede in palestra, decide di andare a vedere la sua prima gara di bodybuilding. in quella competizione, Peter McGough vede per la prima volta il campione Reg Park. E qualche mese più tardi partecipa ad un seminario di bodybuilding tenuto da Arnold Schwarzenegger. Nel 1971 Peter McGough assiste al Mister Universe a Londra. Peter McGough era li quando Bill Pearl ha battuto Sergio Oliva, Reg Park e Frank Zane.
il giornalismo e il bodybuilding
PeterMcGough, adora scrivere e per migliorare questa passione, studia all’università. il suo corso di laurea è quello di lettere e filosofia. Ovviamente, Peter McGough porta sempre con se una rivista di bodybuilding che legge nei momenti liberi della sua giornata.
Una volta terminata l’università, Peter McGough inizia a scrivere articoli come free lance per le varie riviste, ma è sempre molto interessato a tutti gli eventi di bodybuilding che ci sono in UK. Solo nel 1980, riesce a scrivere una serie di articoli per le riviste Flex Magazine e MuscleMag.
l’incontro con una persona importante
Nel 1985, Peter McGough incontra Anne Byron, una persona importante per Peter, con cui passerà tutto il resto della sua vita fino ad oggi ( 2020 ).
Muscle & Co.
Dal 1985 al 1989, Peter McGough realizza la rivista di bodybuilding Muscle & Co. In questo magazine, Peter McGough racconta il bodybuilding con i suoi occhi, parlando non solo del bodybuilder made in Uk, ma anche di atleti professionisti che passano per l’Inglilterra. nei vari numero di questa rivista, Peter McGough racconta anche di una serie di workout estremamente intensi del campione Tom Platz, noto per il suo estremo sviluppo dei quadricipiti, ma anche per il suo modo di eseguire gli esercizi non troppo convenzionale.
Pumping press
dopo l’esperienza con la rivista Muscle & Co. Peter McGough e sua moglie Anne decide di creare una nuova rivista del settore del bodybuilding. il giornale si chiama Pumping Press ed è una rivista del settore del bodybuilding che ha l’obbiettivo di diffondere le competizioni di bodybuilding, ma soprattutto Peter McGough riesce a pubblicare i report delle competizioni in Inghilterra pochi giorni dopo la manifestazione. Rispetto alle altre riviste del settore, in questo nuovo magazine dedicato al mondo del muscoli, Peter McGough racconta la storia degli atleti, dedica spazio alle foto nel backstage, ma soprattutto racconta dei “gossip” sulle star del bodybuilding.
Grazie a questa rivista, Joe Weider inizia a conoscere e a seguire il lavoro di Peter McGough e nel 1992, fa in modo di assumere Peter come giornalista per le sue riviste e Peter McGough e Anne si trasferiscono in California.
la nascita di hard times
chi ha letto i primi numeri della rivista flex magazine ( qui in italia è arrivata verso la metà degli anni 90 ), sicuramente ricorda la rubrica Hard Times, una pagina ideata da Peter McGough, in cui il giornalista senior della rivista Flex Magazine, scriveva una serie di pettegolezzi sui campione della pro league, continuando il lavoro fatto nella rivista pumping press.
la collaborazione con i pro ifbb
Ma oltre a questo Peter McGough ha scritto moltissimi articoli che sono stati poi pubblicati su flex magazine e che riguardano la storia di atleti del calibro di Dorian Yates, Mike Mentzer e moltissimi altri. Nel documentario “EVOLUTION OF BODYBUILDING“, Peter McGough rivela la sua amicizia con Dorian Yates, mister olympia negli anni 90 e soprattutto racconta che il nome THE SHADOW, lo ha inventato lui. E ha deciso di affibbiargli questo nick name, perchè Dorian Yates è una persona molto introversa, che sta per conto suo, ma soprattutto, a differenza di molti pro ifbb europei che una volta diventati pro ifbb si trasferivano in america, Dorian Yates è sempre rimasto in Inghilterra e lo si vedeva in America solamente in occasione del mister olympia.
capo redattore di Flex Magazine
Nel 1997, Peter McGough diventa caporedattore della rivista flex magazine e il magazine cresce di popolarità e soprattutto aumentano le vendite di mese in mese. Peter McGough cura non solo gli articoli, ma anche la grafica e cerca di portare il lettore, attraverso i suoi articoli, nelle palestre in cui si allenano i pro ifbb che riempono le pagine della rivista.
l’apice
Nel 2006, Peter McGough diventa direttore editoriale di Muscle & Fitness e Muscle & Fitness Hers oltre a FLEX MAGAZINE. questo fa si che Peter McGough lavora dietro le quinte della rivista, cercando sempre di distribuire il budget per le tre riviste in modo “non” equo. Infatti, Peter McGough, dedica molte risorse alla rivista FLEX MAGAZINE a cui è molto legato e la rivista aumenta il numero di tiratura di mese in mese. Ma questo lavoro, lo porta lontano da quello che ama di più: scrivere gli articoli sul bodybuilding e assistere alle competizioni di bodybuilding. Rimane a lavorare per le riviste weider fino al 2008.
un paio di foto della rivista flex magazine negli anni 90
il trasferimento in Florida
dopo il 2008, Peter McGough si trasferisce con sua moglie Anne in Florida. E Peter McGough, collabora con la rivista MuscleMag. A partire dal 2012, però Peter McGough diventa giornalista per la rivista muscular development con cui riesce a scrivere ben 450 articoli. ma in quegli anni, possiamo vedere Peter McGough anche alle gare, attraverso i video che poi vengono pubblicati nel sito muscular development, Peter McGough intervista i vincitori delle più importanti competizioni della pro league.
la lotta contro il cancro
Nel 2013, Peter McGough scopre di essere malato di cancro e inizia a combattere la sua battaglia contro questo male. Ma ha sempre un occhio per il bodybuilding, parla con i migliori pro ifbb, segue da casa sua le gare. Negli ultimi giorni del 2020, Peter McGough ci lascia per sempre.
grazie di tutto Peter McGough
Riposa in pace Peter McGough e grazie per tutte le ore che ci hai fatto sognare e “vivere” il bodybuilding con i grandi campioni degli anni 90, attraverso le tue parole. Grazie al tuo lavoro hai fatto appassionare moltissimi culturisti italiani che oggi gareggiano ancora sui palchi e hai dato modo di conoscere le storie di Dorian yates, ronnie coleman e molti altri pro ifbb anche in Italia, dove il bodybuilding è uno sport non così popolare come in America.