FLAVIO BACCIANINI OGGI – FEBBRAIO 2021
in questi giorni di inizio febbraio 2021, per caso noi del blog ultimatebeefmagazine.com abbiamo trovato un’interessante e rara intervista di Flavio Baccianini, pro ifbb. il leggendario campione romano, infatti ha rilasciato pochissime interviste e questo è stato un peccato per tutti le persone che come noi hanno avuto modo di guardare sulle pagina patinate delle riviste americane come Flex magazine, Flavio gareggiare con i pro ifbb degli ultimi anni 90.
guarda una foto di flavio baccianini pro ifbb
l’intervista che trovate su youtube, ha permesso a Flavio Baccianini di raccontarsi un po’ e di raccontare non solo la sua carriera agonistica, ma anche la sua vita. Flavio infatti è uno dei pochi atleti della pro league che ha deciso di provare a vivere il sogno americano, lasciando negli anni 80, roma e in particolare l’Italia, alla ricerca di una carriera nel bodybuilding, che poi gli ha permesso di diventare uno degli atleti più amati dal pubblico americano di bodybuilding.
una delle cose che più ci hanno colpito del racconto di Flavio Baccianini è stato che lui ha deciso di portare sul palco una routine di pose libere completamente differente da quello che si vedeva in quegli anni. E per questo ( ma anche per la condizione raggiunta sul palco ), Flavio Baccianini è diventato uno degli atleti più apprezzati del bodybuilding professionistico.
Qualche anno fa, abbiamo avuto modo di comprare il video del master olympia 1999, gara in cui il nostro Flavio Baccianini è arrivato secondo dietro a Vince Taylor e abbiamo avuto modo di vedere con i nostri occhi, il suo posing, qualcosa che vale la pena di vedere, per apprezzare al meglio la sua performance.
guarda un paio di foto di flavio baccianini pro ifbb
una piccola nota sui master olympia
Nel video, si parla del master olympia e in particolare l’intervistatore, si domanda come mai la pro league ha deciso di non organizzare con una cerca regolarità il master olympia, come succedeva negli anni 90. in realtà la scelta di non organizzare più una competizione dove gli atleti master ovvero over 40 potessero tornare sul palco è legata al fatto che nell’ultima edizione ( 2012 ), la gara non ha suscitato quell’interesse da parte dei fans che gli organizzatori della manifestazione si aspettavano.
Sulla carta, l’idea di rivedere sul palco atleti del calibro di vince Taylor, Robby robinson ecc era sicuramente molto interessante e fino a quando non sono state diffuse le foto del pregara del master olympia 2012, i fans del bodybuilding hanno avuto molto interesse per questa competizione, ma poi una volta visti sul palco alcuni atleti, i fans del bodybuilding hanno iniziato a criticare i campioni della pro league.
L’idea degli organizzatori è stata sicuramente ottima, ma le critiche dei fans, hanno fatto capire che in realtà non avevano capito lo spirito della manifestazione. I fans del bodybuilding che negli anni 80 e 90 hanno seguito i campioni come Samir Bannout e gli altri grandi, hanno pensato di vedere sul palco gli stessi fisici degli anni 80 e 90, non pensando che il tempo passa per tutti e che ovviamente le foto e i video che hanno reso celebre quei grandi campioni oggi non sono più così.
alla gara, poi hanno cmq partecipato diversi atleti over 40 che gareggiavano nella pro league, come ad esempio dennis james, dexter jackson o toney freeman, creando una gara a due livelli. Atleti con grosse masse muscolari, con 20 anni di meno, contro atleti che per forza di cose aveva masse muscolari inferiori. l’organizzazione della manifestazione, in teoria avrebbe dovuto porre un limite agli atleti, creando una gara con i partecipanti allo stesso livello.
il mister olympia 1993
sicuramente uno dei momenti più importanti della carriera di flavio baccianini è stata la partecipazione al mister olympia 1993, una gara in cui flavio ha avuto modo di raggiungere la 12- esima posizione grazie alla sua condizione estrema raggiunta sul palco.
Su youtube, c’è un video in cui possiamo vedere Flavio Baccianini in un confronto con Lou Ferrigno e quelle immagini, sono diventate “virali”, proprio perchè mostrano qualcosa che difficilmente si vede nel bodybuilding un atleta molto alto e un atleta non molto alto confrontarsi sul palco. di solito, la statura media di un bodybuilder è di 170 cm, quindi un atleta come flavio baccianini e lou ferrigno sono qualcosa che va oltre lo standard. Ovviamente, non chiedeteci chi dei due ha portato la migliore condizione sul palco, perchè è ovvio ( flavio baccianini ).
Place | Name | Country |
---|---|---|
1 | Dorian Yates | England |
2 | Ken ‘Flex’ Wheeler | USA |
3 | Shawn Ray | USA |
4 | Lee Labrada | USA |
5 | Kevin Levrone | USA |
6 | Paul Dillett | Canada |
7 | Charles Clairmonte | Barbados |
8 | Sonny Schmidt | Australia |
9 | Andreas Munzer | Austria |
10 | Lou Ferrigno | USA |
11 | Milos Sarcev | Yugoslavia |
12 | J.J. Marsh | USA |
13 | Flavio Baccianini | Italy |
14 | Ron Love | USA |
15 | Ray McNeil | USA |
16 | Mauro Sarni | |
17 | Hamdullah Aykutlu | |
18 | Arthur Buurman | |
18 | Pavel Grolmus | |
18 | Mike Matarazzo | USA |
18 | Johann Schatz | |
18 | John Sherman |
old school mentality
sentendo parlare flavio baccianini, si capisce subito che Flavio è un atleta con una mentalità di un’altra era. Ha iniziato a praticare il bodybuilding e a gareggiare quando nel mondo della cultura fisica esisteva solamente il bodybuilding e anche se il mondo del fitness cambia ed è cambiato radicalmente rispetto agli anni 80 e 90, flavio come tutti noi che hanno conosciuto SOLAMENTE quel mondo, difficilmente si interessa ai nuovi cambiamenti che le federazioni propongono di anno in anno.
un bodybuilder resta per sempre. E ovviamente il suo modo di pensare e di vedersi allo specchio non cambia. Anche se Flavio, come noi del blog ultimatebeefmagazine.com, si rende conto che il cambiamento e l’introduzione delle nuove categorie è stato necessario visto che sempre meno gente ha iniziato a praticare e a dedicarsi al bodybuilding, uno sport difficile, non per tutti dove i risultati arrivano solo dopo 10 lunghi anni di allenamenti in palestra… ma perchè aspettare tanto quando con le nuove categorie basta un anno o anche meno?
come dargli torto … ma tutte le persone che come noi del blog ultimatebeefmagazine.com hanno letto riviste come cultura fisica, flex magazine e muscle & fitness, sanno che il vero bodybuilding è un altro … ma soprattutto che le gare non sono per tutti … ma solamente per una piccolo sotto insieme di chi si allena veramente e seriamente in palestra.
la voglia di conoscere flavio
il video è lungo quasi 60 minuti e questo ovviamente per un filmato su youtube è molto, ma Flavio racconta la sua vita e questa cosa a noi del blog ultimatebeefmagazine.com è piaciuta molto, ci ha permesso di conoscere un po’ meglio questo simpatico pro ifbb romano che sfortunatamente nel momento in cui ci siamo avvicinati al bodybuilding ( era il 1995 ), nelle riviste italiane e internazionali ( flex magazine e muscle & fitness ), non abbiamo mai trovato interviste su questo campione italiano. Ma bisogna anche ammettere che lo spazio della rivista era cmq limitato e che nel corso degli anni, qualche foto di Flavio Bacciani è stata pubblicata su quelle riviste.
la sua partecipazione al mister olympia 2021
A sorpresa, Flavio Baccianini rivela due interessanti cose:
attualmente ha deciso di lavorare con chris cormier. Per caso, sui social, prima di questa intervista, noi del blog ultimatebeefmagazine.com abbiamo trovato questa foto:
- flavio baccianini, oggi vive a San Diego, in California e per questo motivo ha deciso di lavorare con Chris Cormier per mettere di nuovo in forma. Anche se prima deve risolvere un piccolo problema di mobilità delle spalle.
- dall’intervista flavio annuncia la sua voglia di tornare a gareggiare sul palco del mister olympia 2021. A quanto sembra, spera di ottenere una wild card, un invito a gareggiare sul palco del mister olympia senza il bisogno di qualificarsi, un po’ come è successo per flex wheeler e per kevin levrone.
il pensiero di ultimate
concludiamo questo lungo post, con un piccolo pensiero. Secondo noi del blog ultimatebeefmagazine.com, bisognerebbe dare maggior spazio ai campioni del passato e ascoltare le loro storie, le gare che hanno fatto, gli aneddoti. Per aver modo di apprezzare quei tempi fatti di allenamenti e riviste di culturismo che oggi non ci sono più.