in questi giorni di fine ottobre 2023, noi del blog ultimatebeefmagazine.com abbiamo deciso di vedere il video documentario Generation iron persia, il quinto capito del documentario Generation iron.

guarda la locandina del video documentario generation iron 5 persia

in questa edizione della nota serie ideata dal sito generation iron, si parla di un problema che si verifica ad ogni edizione del mister olympia, ovvero la difficoltà per una serie di atleti di entrare in America e gareggiare alla gara più importante del bodybuiding anche se qualificati.

Ovviamente, questo problema è degli atleti di certe nazioni che non hanno buoni rapporti con gli stati uniti. in questo video, il focus è per gli atleti iraniani.

quello che questo video mette in risalto, è il fatto che alcuni atleti che dedicano molto tempo ed energie al bodybuilding, vengono privati di poter realizzare un sogno, solamente per motivi politici che non solo legati al mondo del bodybuilding.

il primo atleta iraniano a gareggiare al mister olympia

uno dei protagonisti di questa edizione del video generation iron 5 è king kamali, un atleta che ha gareggiato in pro league e al mister olympia nei primi anni del 2000 e anche oggi è molto attivo sui social.

anche se king kamali ha una storia diversa da hadi choopan o gli altri protagonisti di questo documentario, le origini di king kamali sono iraniane, m ma questo ragazzo del bodybuildng ha vissuto fin da piccolo in America e infatti ha ottenuto la pro card attraverso le gare NPC.

vivendo in America, non ha avuto problemi di visto per entrare negli stati uniti e non ha mai avuto problemi a gareggiare al mister olympia.

la cultura del bodybuilding in persia

altra cosa che mostra questo documentario è la cultura del bodybuilding in iran. difficilmente si parla di questa nazione e in particolare della cultura del bodybuilding.

Ma dal video si capisce molto bene che in iran hanno una grande passione per il bodybuilding. molto probabilmente è il secondo sport dopo il calcio. in Iran ci sono moltissime palestra di ogni genere, da quelle piccole e hardcore a quelle grosse e piene di macchinari di ultima generazione.

hadi choopan ci parla un po’ di se

una cosa che a noi del blog ultimatebeefmagazine.com ci è piaciuta di questo video è sentire parlare hadi choopan, ovviamente visto che parla in farsi, non abbiamo capito nulla, ma gli autori del documentario hanno tradotto in inglese quello che hadi choopan dice.

sfortunatemente, anche se dopo la vittoria al mister olympia 2022 il campione iraniano è diventato molto più social, non ci sono interviste in cui hadi choopan parla in inglese o dove si ha modo di sapere qualcosa di più su di lui.

ma in questo video, hadi choopan parla delle sue difficoltà ad ottenere il visto per entrare in america, ma anche del duro lavoro che ha fatto per molti anni in palestra.

altra cosa interessante è che anche se il bodybuilding è molto seguito in iran e molto praticato da uomini e donne, un atleta come hadi choopan non ha modo di vivere di bodybuilding ed è stato sponsorizzato solamente un anno in 18 anni di gare.

guardare o non guardare generation iron 5?

il video generation iron persia è un ottimo video che ci è piaciuto molto. come ogni lavoro del sito generation iron è sempre realizzato con cura e spiega nuovi argomenti in dettaglio.

in questo documentario, vedere e ascoltare da hadi choopan i problemi di visto che il campione ha avuto, ma anche le difficoltà di altri atleti iraniani che vivono in altre parti del mondo.

ovviamente, la storia mostrata su hadi choopan è quella del 2017, 2018 e del 2019, quando il 30 agosto 2019 per la prima volta il campione mette piede in America.

il video si conclude così e secondo noi è un vero peccato, perchè visto che questo documentario è uscito a fine dicembre 2022, gli autori potevano aggiornare il video con la vittoria al mister olympia 2022 di hadi choopan.

in generale, noi del blog ultimatebeefmagazine.com pensiamo che questo video sia veramente ben realizzato e interessante da vedere. Lo consigliamo a tutti i fans del bodybuilding, ma come sempre è necessario avere una buona conoscenza della lingua inglese, visto che non ci sono i sotto titoli.