LA STORIA DI PIER VENTURATO
Il grande campione Pier Venturato, ci racconta la sua storia nel mondo del bodybuilding. Le sue gare, gli aneddoti, il suo modo di vivere il bodybuilding. Un interessante viaggio per conoscere Pier Venturato. Un talento italiano!
Pier Venturato è stato un grande campione di bodybuilding. Ha partecipato a moltissime competizioni in Italia e all’estero e finalmente, ha realizzato un video in cui racconta le sue origini.
Per prima cosa, Pier Venturato dice una cosa che noi del blog ultimatebeefmagazine.com non condividiamo affatto: “faccio questo video, ma non credo che interessi molto la storia privata di una persona“. Questa è una cosa che secondo noi è sbagliatissima. La storia di un atleta, come ha iniziato, perchè ha iniziato ad allenarsi e tutto quello che rappresenta il suo passato è qualcosa che vale sempre la pena di ascoltare.
guarda una foto di pier venturato
Che sia un video lungo 15 minuti, come questo che trovate in fondo a questo articolo, sia ascoltare le storie di un atleta da vivo magari ad un seminario è sempre tempo ben speso. Perchè molto spesso gli atleti, i campioni possono condividere le proprie esperienze di vita fuori e dentro la palestra. Ma sopratutto dovrebbe essere un MUST, per i campioni del passato condividere quella “STORIA” del bodybuilding che oggi chi non ha vissuto quegli anni, vuole conoscere.
Per chi è appassionati, è sicuramente interessante conoscere la storia di Ronnie Coleman, ma anche dei campioni che hanno fatto la storia del culturismo. Quindi, noi del blog ultimatebeefmagazine.com, una volta “scoperto” questo video… lo abbiamo ascoltato con attenzione, per conoscere un po’ più da vicino Pier Venturato. Oggi, che le riviste di culturismo non esistono più, solo attraverso i video su youtube si possono tramandare queste interessanti storie, sul mondo del bodybuilding italiano, che altrimenti andrebbero perse.
Ma chi è e come inizia la storia nel culturismo di Pier Venturato?
Pier Venturato è un ragazzo che vive in Veneto. Suo padre muore quando era molto giovane. Inizia a fare qualche sport ( atletica ), perchè ha un problema al torace. Il campione Pier Venturato, soffre di rachitismo toracico e solo con lo sport può risolvere questo problema. Ma l’avvicinamento al culturismo o bodybuilding, avviene all’età di 15 anni, quando per caso, capita nelle mani di Pier Venturato un libricino con una serie di esercizi da svolgere con i pesi di John Vigna. Per chi non lo sapesse John Vigna è stato uno dei primi culturisti italiani ( torinese ). il vero nome di John Vigna era Giovanni Vignarelli.
La prima palestra
Negli anni un cui Pier venturato era un ragazzo, non esistevano le palestre. O meglio ce ne erano ma erano una cosa molto rara. Per questo, per iniziare ad allenarsi, Pier Venturato, ha deciso di costruirsi dei pesi da solo. I pesi erano fatti con il cemento e con dei pali ( i pali fungevano da bilanciere ). Il problema di crearsi dei pesi fatti in casa, pone seri problemi. e lo stesso Pier lo racconta nel suo video: “era molto difficile fare in modo che i manubri pesassero allo stesso modo. Quindi capitava spesso che un manubrio fosse di 12 kg e un altro di 14 kg“.
La prima palestra, se così vogliamo definirla, era un pollaio, vicino la casa di Pier Venturato, dove il campione veneto passava i pomeriggi, dopo il lavoro. certi, esercizi erano anche particolarmente difficili da eseguire, Pier, per esempio racconta che per fare lo squat, prendeva un bilanciere caricato con 120 kg e lo tirava su fino a portarlo sulle spalle, perchè il RACK dello squat, non lo aveva costruito.
L’incontro con Bruno Piccoli
Grazie a due fratelli, appassionati di bodybuilding che vivevano nello stesso paesino di Pier venturato, il campione veneto, ha avuto la possibilità di andare a Verona, nella palestra Gold’s Gym di Bruno Piccoli. Per chi non lo sapesse, Bruno Piccoli è stato poi il presidente della WABBA in Italia. Negli anni in cui Pier Venturato era all’inizio della sua avventura nel bodybuilding, la federazione che andava per la maggiore era la IFBB.
guarda una foto di pier venturato
La palestra di Bruno Piccoli
Nel video, possiamo vedere, la faccia di Pier Venturato che racconta la prima volta che ha messo piede in una palestra. La Gold’s Gym di Bruno Piccoli. E possiamo capire come anche a distanza di tanti anni da quel fatidico giorno, quel momento della sua vita è rimasto indelebile nella sua mente e sopratutto possiamo notare la passione per il bodybuilding. Riguardo a quella palestra, Pier Venturato racconta “era una palestra con dei culturisti che si allenavano… e alcuni di questi erano prossime alle gare.. per la prima volta ho visto le striature sui muscoli di un culturista“.
L’imposizione di Bruno Piccoli
Sicuramente, almeno da quello che racconta Pier Venturato, il suo fisico dopo pochi mesi di allenamento, è cambiato molto e per quell’epoca, ma sopratutto grazie alla sua genetica, Pier non è passato inosservato. E una persona come Bruno Piccoli, con l’occhio esperto, ha sicuramente notato il potenziale di Pier Venturato. Per questo motivo, lo ha costretto a gareggiare da li a pochi giorni alla sua prima gara. La prima gara da Junior di Pier Venturato. Dove, a quanto ricorda Pier, i giudici rimasero particolarmente sorpresi dallo sviluppo e dalla qualità muscolare di Pier. E tutti lo misero primo nelle strisciate. Ma Bruno Piccoli, obbligò i giudici a cambiare il loro verdetto, facendolo arrivare secondo. La motivazione di questa scelta, come racconta Pier Venturato, è stata quella di “non far montare la testa ad un ragazzo così giovane”.
Il seminario di Serge Nubret a Verona
Negli anni in cui Pier Venturato inizia a frequentare la palestra di Bruno Piccoli, si svolge anche un seminario di bodybuilding. Ospite di questo evento è il campione Serge Nubret. Un atleta francese molto dotato. Il problema è che il costo del seminario è molto alto: 120 mila lire. e Pier non può permetterselo. Tutti i soldi che guadagna li da alla sua mamma per vivere. Per questo è quasi tentato di non partecipare. Ma lo zio, che Pier Venturato definisce il suo primo fan, gli da i soldi per questo seminario, che in un certo senso cambia la vita a Pier.
E sfortunatamente il video, almeno questo primo video, finisce qui.
guarda il video di Pier Venturato
incontro con serge nubret
Durante il seminario organizzato a Verona, Pier Venturato ha modo di vedere allenare Serge Nubret e sopratutto farsi allenare da lui. Infatti, il seminario era organizzato in modo che il campione Serge Nubret, potesse seguire e aiutare i partecipanti al seminario durante i workout in palestra. Quella esperienza ha cambiato molto il modo di pensare e di allenarsi di Pier Venturato, infatti a distanza di anni, Pier ha capito che allenandosi secondo quanto appresso da Serge Nubret, gli ha permesso di migliorare notevolmente il suo fisico. “ogni allenamento, per quasi tutti i muscoli era composto da 30 serie. Le braccia, solamente 18” è in questo modo che Pier ricorda il modo di allenarsi di Serge Nubret.
La lunga strada verso Parigi
Dopo quel seminario a Verona, Serge Nubret lo invita a Parigi, che in quegli anni era diventato il nucleo della WABBA. Atleti di tutto il mondo come ad esempio Kawak, John Brown e tanti altri, andavano ad allenarsi nella palestra di Serge Nubret. Pier Venturato, ha qualche problema a partecipare a questi seminari, per problemi di soldi. Ma per risolvere questo, fa straordinari nel negozio dello zio ( un alimentari ) dove lavora. Una volta messi da parte i soldi necessari, Pier Venturato parte per Parigi, per stare un paio di giorni. Lì, nella palestra di Serge Nubret, Pier inizia a “studiare” il modo di allenarsi del grande campioni. E osservando questi campioni, inizia a imparare il “bodybuilding”.
un workout con Serge Nubret
in uno di queste “trasferte” a Parigi, nella palestra di Serge Nubret, Pier Venturato, viene notato da Serge il quale gli dice “oggi devo fare i pettorali“, come lo stesso Pier, racconta, quello era un invito ad allenarsi con lui. E così, Pier Venturato, quel giorno ha allenato i pettorali insieme a Serge Nubret. Ma serge ha il suo metodo di allenamento: ogni serie da 40 ripetizioni, pesi molto leggeri e riposi brevi. Mentre Pier Venturato, si allena in modo differente: pesi pesanti, 10 – 12 ripetizioni. Tutto il contrario di Serge.
Dopo 10 di spinte con manubri, Serge Nubret, ha un petto estremamente pompato. Mentre Pier o meglio i pettorali di Pier, non lo sono. Ma da quella esperienza, come racconta nel video sotto stante, Pier afferma “dopo quell’allenamento, ho imparato molto su come allenarsi”.
guarda una foto di pier venturato
sergio oliva e il dorso
in un’altra occasione, Pier Venturato ha la possibilità di allenarsi a Parigi nella Palestra di SErge nubret. Questa volta, si allena da solo. Il workout è il dorso. Esegue le sue 20 – 25 serie. All’ultima serie di rematore con il bilanciere, viene notato dal mito: Sergio oliva. Il Mr Olympia, al termine della serie gli domanda: “quanto finisci di allenare la schiena?” e il nostro campione veneto, gli risponde che questa era la sua ultima serie e che aveva terminato il suo workout giornaliero. Sergio Oliva, senza dire nulla, ha preso due piastre da 20 kg e le ha messe ai lati del bilanciere usato per il rematore da Pier. E lo ha obbligato ad eseguire altre 12 ripetizioni. Anche in questo caso, Pier Venturato ha imparato qualcosa… e ricordando questo evento, afferma “in quel momento, durante quelle ultime ripetizioni, ho capito che non davo il massimo in ogni serie”.
un allenamento delle gambe senza tregua
un altro anedoto che il simpatico campione veneto Pier Venturato, racconta nel video sottostante è un epico allenamento fatto da John Brawn, Eduard Kawak e Juppiter presso la palestra di Serge Nubret a Parigi. In quei giorni, Pier Venturato era in “trasferta” in allenamento dal grande campione e fondatore della WABBA. Secondo quando racconta Pier, i tre atleti erano in una parte della palestra di Serge Nubret, intenti ad allenare le gambe. Prima hanno fatto diverse serie di leg extension. Poi i tre culturisti sono passati allo squat. Ogni serie, ognuno di questi ragazzi hanno macinato 20 – 30 ripetizioni e i riposi tra le serie erano brevi. Il tempo di completare la serie. ad un certo punto uno dei tre culturisti, Juppiter, rimane sotto con il bilanciere durante lo squat. Kawak e John Brawn prendo il bilanciere, e iniziano a macinare ripetizioni. La scena è particolarmente divertente, perchè Juppiter è rimasto a terra.. e Pier commenta “lo hanno trattato come uno straccio“, ma la morale di questa storia è il fatto che i tempi di recupero tra le serie erano bassissimi.
La prima palestra di Pier Venturato
Pier, riesce ad aprire la sua prima palestra… una piccola palestra, che è aperta solo il pomeriggio, per la mattina, Pier Venturato lavora ancora nel supermercato dello zio. Gli attrezzi sono stati comprati dalla palestra di Bruno Piccoli, il quale ha rinnovato i macchinari della sua Gold’s Gym.
Il passaggio a professionista
Nel 1982, Pier Venturato vince il mondiale WABBA “era una cosa che non mi sarei mai sognato” – afferma Pier Venturato. questo cambia radicalmente la sua vita, perchè una volta sceso dal palco ci sono molti promoter che vogliono vederlo esibirsi in giro per l’europa nelle proprie gare. “vincere il mondiale, ha cambiato letteralmente la mia vita“. E così lascia il lavoro nel negozio di alimentari e si dedica al bodybuilding. Le 800 mila lire ( 400 euro ) che guadagna in un mese, riesce a farle in un giro di una serata attraverso un’esibizione.
guarda una foto di pier venturato
Tutti scoprono la palestra di Pier Venturato
E così, nella sua piccola palestra, arrivano ad allenarsi tutti i culturisti d’Italia e del mondo, tra cui anche Serge Nubret e Sergio Oliva. La palestra è piccola, circa 100 metri quadri e ci sono più di 120 iscritti.
l’insegnamento di pier Venturato
Frequentare i campioni del bodybuilding, ha permesso a Pier Venturato di conoscere meglio il bodybuilding, ma allo stesso tempo di cambiare stile di allenamento. “pensavo di allenarmi duramente … ma ho scoperto che non era così ” e solo grazie a questi campioni e ai loro consigli che ha avuto modo di migliorare il suo fisico e di portarlo ad un altro livello.
guarda il secondo video dell’intervista a pier venturato
mondiale 1983
il secondo video intervista a Pier Venturato si è concluso con la vittoria del mondiale WABBA nel 1982. Un anno dopo, Pier Venturato, decide di tornare sul palco e di gareggiare di nuovo in quella gara che aveva vinto. “ho deciso di tornare a gareggiare al mondiale nel 1983 ” – racconta Pier Venturato – “perchè dopo la mia vittoria nel 1982, ci sono state molte voci in Italia, che dicevano che avevo vinto solo perchè ero amico di Serge Nubret e pupillo di Bruno Piccoli“.
“sentire quelle voci, hanno fatto crescere in me il dubbio. merivato veramente la vittoria al mondiale 1982?” – è quello che afferma Pier Venturato. Per questo motivo si allena in vista del Mondiale WABBA 1893. In questa edizione del mondiale, succede una cosa che fa stare con il fiato sospeso Pier Venturato. sul palco, insieme a lui ci sono 24 atleti in categoria. i giudici chiamano il suo numero e gli chiedono di fare un passo indietro. E iniziano i confronti per gli atleti 23 atleti.
Pier Venturato aspetta il suo turno, ma questo non avviene. La gara termina e gli atleti scendono sul palco e lui non è stato chiamato in nessun confronto. A fine serata, Pier Venturato vince il mondiale per la seconda volta e il margine tra lui e il secondo è veramente molto alto. Il peso raggiunto quell’anno al mondiale WABBA è di 83 kg.
guarda una foto di pier venturato
selezione a villa franca di verona
Dopo aver vinto il mondiale nel 1982, Bruno Piccoli presidente della WABBA, vieta a Pier Venturato di gareggiare in Italia, per la WABBA. Quindi Pier Venturato, non ha mai vinto il campionato italiano WABBA per questo motivo. Ha vinto solo il campionato italiano Junior di bodybuilding. Però Bruno Piccoli fa esibire in ogni gara WABBA in Italia, il campione veneto.
Nel 1983 a Villa Franca di Verona, una città vicino a Verona, si svolge una gara WABBA di selezione ai mondiali e Pier Venturato e Serge Nubret sono gli ospiti d’onore. Dovranno esibirsi durante le finali della manifestazione. Pier Venturato è molto contento di esibirsi insieme a Serge Nubret, visto che per lui è un mito del bodybuilding. Pier, però accetta di esibirsi prima del campione francese. Peccato che poi gli organizzatori della gara, chiamano Pier Venturato sul palco durante la guest posing di Serge Nubret e l’esibizione diventa un confronto tra i due atleti. Una cosa che appena scesi dal palco Serge Nubret non ha apprezzato anche perchè i fans italiani fanno un grande tifo per Pier Venturato.
campionati del mondo del 1984 a ROMA
con due vittorie al campionato del mondo wabba, Pier Venturato è quasi obbligato a gareggiare come professionista. Viene “spinto” a questo cambio anche perchè in America c’è un ragazzo molto promettente: Jeff King. “un atleta dotato di una genetica mostruosa” – dichiara Pier Venturato. E visto che le voci lo danno come uno degli atleti che gareggeranno sul palco dei professionisti a ROMA, Pier Venturato, che ama le sfide, ha deciso di scontrarsi con lui sul palco. Ma le cose, non vanno come previsto.
guarda un paio di foto di Jeff King
Infatti Jeff King, gareggia a Roma, ma come dilettante. e non è neanche al top della forma. questo fa si, che Roberto Zardinoni lo batte senza troppe difficoltà. La gara professionistica si svolge, sempre sullo stesso palco. E Pier ricorda una gara composta da moltissimi atleti di colore di alto livello. tra questi a sorpresa c’è anche Serge Nubret. “non sapevo che avrebbe gareggiato anche Serge Nubret“ afferma Pier Venturato. e aggiunge: “se lo avessi saputo, sicuramente mi sarei ritirato e non avrei gareggiato“. Questo perchè ai suoi occhi Serge Nubret era lo stesso di quando ha battuto Arnold o quando gareggiava con Sergio Oliva. “non mi ritenevo all’altezza di Serge Nubret” è questo quello che ha dichiarato Pier Venturato nel video che trovate qui sotto.
La gara o meglio i giudici di gara, però, vedono un altro Serge Nubret. E di conseguenza, mettono tutti o quasi, Pier Venturato al primo posto. Quando Serge Nubret scopre questa cosa, fa cambiare il verdetto della gara, dicendo a Pier Venturato che doveva vincere lui. “la federazione è basata sul mio nome!” è questa la frase che Serge Nubret afferma davanti a Pier Venturato. E il campione veneto per la prima volta capisce che la politica è presente anche nel bodybuilding. Accetta il secondo posto con “sportività”.
Peccato che il pubblico accorso in sala non accetta il verdetto e molti appassionati di bodybuilding si scagliano contro Serge Nubret. Lo insultano. E Pier Venturato, e altri atleti cercano di calmare gli animi per riportare la calma. e fortunatamente ci riescono.
dopo questo aneddoto non proprio piacevole, Pier Venturato mette in chiaro una cosa: “anche se nella mia testa, Serge Nubret era il massimo del bodybuilding, nella realtà era nella fase calante della sua carriera di atleta. E quindi ho avuto la meglio, ma se Serge Nubret fosse stato al top della forma, non sarebbe stato possibile batterlo, ne per me ne per altri“.
guarda una foto di pier venturato
cosa vuol dire prepararsi per una gara, per PIER VENTURATO?
Pier Venturato, racconta, che per essere al top della forma in una gara, si allenava 3 volte al giorno:
– alle 5 del mattino
– alle 12
– la sera
La routine di allenamento era di tre giorni e il corpo veniva allenato 3 volte a settimana. Sempre con 30 serie per muscolo, tranne le braccia in cui ne faceva solo 18.
Il risultato di questo genere di allenamenti ha portato a quella qualità muscolare che tutti noi conosciamo. Probabilmente, l’alto volume, la genetica da campione e la poche calorie, hanno prodotto quel risultato.
il punto debole di Pier Venturato
Anche Pier Venturato ha avuto un muscolo che rispondeva poco o niente all’allenamento. e questo era il petto. “l’ho allenato 2 volte a settimana poi 3 volte, ma niente, non voleva crescere” – racconta Pier – “ho cambiato tipo di allenamento dall’alto volume sono passato all’heavy duty, al pompaggio estremo ecc… ma niente! i miei pettorali erano li che non crescevano“.
Per risolvere questo problema, Pier Venturato ha pensato di allenarlo non 2, ne 3 volte, ma 4 volte a settimana e i pettorali, contro ogni legge dell’allenamento, hanno iniziato a migliorare. A 30 anni di distanza, Pier pensa che questa difficoltà nello svilupparsi era dovuto al fatto che ha sempre sofferto di rachitismo toracico.
l’alimentazione sotto gara di Pier Venturato
Il video si conclude con una domanda sulla dieta da gara. L’alimentazione per essere al top sul palco era una dieta da FAME. basse calorie. di solito Pier mangiava 1 kg di carne al giorno e un 1 kg di verdure. questo per 3 / 4 mesi prima della gara. Ma il segreto per arrivare sul palco è stato il fumo. Pier, per caso ha sentito l’odore del sigaro toscano, un odore cattivissimo che gli ha bloccato la fame. E da li ha iniziato a fumare questo sigaro. Oggi, uno dei fattori che contraddistinguono questo campione veneto.
guarda il video di Pier Venturato
niente gare nel 1985
Nel 1985, Pier Venturato decide di prendere tutto il 1985 di off. Il motivo per il quale ha deciso di non gareggiare è che è ancora rimasto schifato dal secondo posto al mondiale dell’anno prima. “ho scelto di non gareggiare per due ragioni: per ripicca nei confronti della WABBA e per la politica nello sport del bodybuilding“. Ma Pier continua ad allenarsi, ogni giorno nella sua piccola palestra in un paesino del Veneto. Anche se non gareggia, viene spesso chiamato per esibizioni a gare e per seminari. e infatti Pier aggiunge “anche se non ho gareggiato, dovevo essere in forma perchè mi dovevo esibire in Italia e all’estero“. E questo gli permette di continuare a vivere di bodybuilding, ma sopratutto da professionista.
Anche a distanza di anni, questa serie di video sono stati realizzati nel 2019, Pier continua ad essere amareggiato dalle parole di Serge Nubret al mondiale 1984. e la frase simbolica e chiave di tutto il suo discorso su quell’episodio ( triste ) della sua carriera agonistica, si riassume con “avevo paura della politica nel bodybuilding”.
il ritorno nel 1986
Dopo un anno lontano dalle gare, Pier Venturato torna sul palco del mondiale WABBA, anche grazie alle pressioni di Bruno Piccoli. Ma anche se ancora non ha superato il secondo posto al mondiale WABBA dietro a Serge Nubret, Pier trova la forza di andare avanti e di affrontare con serietà la preparazione per il mondiale. Sul palco quell’anno, Pier Venturato incontra tanti atleti di altissima qualità, tra questi c’è anche il campione Tierry Pastel.
I due bodybuilder, riescono a fare amicizia e ad essere sinceri tra di loro. Pier Venturato racconta che prima delle gare, si confrontavano davanti allo specchio, e lealmente capivano chi era il migliore in quella gara. Al mondiale, Pier Venturato ottiene il secondo posto. La vittoria di Tierry Pastel è data per motivi politici. Serge Nubret ha seguito la preparazione di Tierry e vuole che vinca. La differenza tra i due atleti è minima. Ma come lo stesso Pier Venturato ammette “Tierry Pastel era in ottima forma, la differenza era minima e ha vinto lui.“.
guarda una foto di pier venturato
un rapporto di amicizia con pastel
anche se al mondiale, Pier Venturato deve accontentarsi del secondo posto in classifica, con Tierry Pastel nasce una buona amicizia e molto rispetto. I due, come già detto qualche riga fa, si confrontato prima delle gare e stabiliscono chi è il migliore tra i due. Ma sopratutto, dopo il mondiale, Tierry Pastel ha dato la coppa del primo classificato a Pier Venturato. In un’altra occasione, Pier Venturato, fa la stessa cosa, quando, viene piazzato in classifica sopra Pastel e sa di non meritarlo.
la fine della carriera di Pier?
nel 1986 Pier Venturato sta pensando di non gareggiare più, ma il problema è che ha perso tutti i soldi che ha guadagnato in questi anni di gare. Ogni soldo guadagnato, Pier lo affida ad un suo amico che gli gestisce il patrimonio. Ma questo amico scappa e quindi Pier ha problemi di liquidità. E questi problemi della vita reale, non gli permettono di concentrasi al 100% sul bodybuilding e le gare. ma al suo posto chi ci sarebbe riuscito?
mauro sassi
il trainer Mauro Sassi è stato un allievo di Pier Venturato. e Pier racconta che si allenava alle 6 del mattino insieme a lui. Mauro, aveva e ha anche oggi una grande passione per il bodybuilding e negli anni in cui Pier Venturato gareggiava, lo accompagnava anche nelle gare internazionali. Ad una gara a Londra, per esempio, arrivano alle 4 del mattino. qualche giorno prima della gara Pier ha chiesto un sonnifero ad un suo amico farmacista. ne prende 2. alle 9 lo svegliano, ma non ha mai stato lucido, per tutta la giornata di gara. Lo portano dalla casa che hanno preso fino al teatro del Mr Universe Nabba con un carrello della spesa.
In quelle condizioni, Pier Venturato, non ricorda nulla del pregara. al momento di salire sul palco per eseguire la sua routine di pose libere, Pier dimentica di togliersi i calzini e l’orologio, l’unico ad accorgersi di questo è Mauro Sassi, che lo ferma in tempo, prima di salire sul palco del Mister Universe.
il fratello segue le orme di Pier
Il fratello minore di Pier venturato, Massimo Venturato, inizia anche lui ad allenarsi. Viene seguito direttamente da Pier. Ogni mattina i due si allenano nella palestra di Pier. è il 1986 e Massimo vince il campionato italiano, europeo e mondiale. L’anno successivo, Massimo non riesce a vincere le gare. Viene Preparato da Pier Venturato come al solito, ma anche se Pier gli prepara la dieta da gara, il fisico del fratello non raggiunge la condizione da gara. A fine gara, Massimo ottiene il quarto posto in classifica e spiega a Pier, cosa non è andato nel verso giusto: ogni mattina, prima di arrivare in palestra, Massimo mangiava cornetti e cappuccino in 4 diversi bar. E durante l’allenamento, Massimo era pieno di energie grazie ai carboidrati introdotti, mentre Pier, che seguiva la dieta non aveva la forza neanche di camminare.
guarda una foto di pier venturato
La politica anche in NABBA
Pier tra il 1986 e 1987 ha partecipato a 6 gare. tantissimo per chiunque. all’ultima gara, un mr Universe NABBA, Pier è fuori forma. Lo sa bene. Ma insieme a lui c’è anche il suo amico Tierry Pastel, in ottima condizione. In quegli anni tra la WABBA e la NABBA non corre buon sangue e i due atleti WABBA vengono penalizzati e messi dietro a tutti atleti che avevano battuto. Pier afferma “era giusto che mi avessero messo dietro diversi atleti, ma sono rimasto molto male per Tierry Pastel, visto che lui sul palco si era al massimo della condizione e avrebbe sicuramente vinto la gara se la giuria fosse stata diversa“.
guarda il video dell’intervista a Pier Venturato
Pier venturato e il mister olympia 1989 a Rimini
dopo il secondo posto al Mondiale WABBA dietro thierry pastel, Pier Venturato decide di smettere con le gare. è stufo che la politica delle federazioni possano in qualche modo falsare i verdetti.
Ma poche settimane dopo questa decisione, Pier Venturato, riceve una telefonata da Franco Fassi, il presindente della IFBB ITALIA in quegli anni. Franco spiega a Pier Venturato che a rimini tra pochi mesi faranno il Mister Olympia e che la IFBB permette alla IFBB ITALIA di portare un atleta come rappresentante italiano.
Pier Venturato è senza parole e da quanto racconta Franco Fassi, la gara di qualificazione che si svolgerà in Italia tra pochi mesi è una pura formalità, Franco Fassi vuole Pier Venturato sul palco del Mister Olympia 1989. E gli consiglia di non venire al massimo della forma a quella gara, perchè deve puntare tutto sul Mister Olympia.
Nello stesso periodo, la IFBB in Germania, telefona a Pier Venturato e gli chiede se può rappresentare la Germania al Mister Olympia. Lo vogliono senza problemi anche se è italiano. Pier Venturato, si mette una mano sul cuore e si rende conto che non può rappresentare la Germania in una gara importante come il Mister Olympia, che oltre tutto si svolge a Rimini davanti agli italiani. Che figura avrebbe fatto davanti ai fans italiani del bodybuilding? Quindi, senza pensarci due volte dice di no.
il giorno della gara di selezione ifbb a parma
Per questa gara di qualificazione al mister Olympia, organizzato a Parma, Pier Venturato si presenta sul palco in una condizione non al 100%. A detta dello stesso pier, la condizione è ad un 70% del suo massimo. Il suo vero obbiettivo è essere al 100% sul palco di Rimini in occasione del Mister Olympia 1989.
Prima di entrare nel palazzetto in cui si svolge la gara, Pier Venturato incontra un gruppo di fans del bodybuilding, che lo fermano e gli dicono queste parole “Pier, non salire sul palco i giochi sono stati già fatti e la gara ha un altro vincitore, e questo non sei tu.“.
Pier, non ci crede. Ha parlato direttamente con il presidente della IFBB ITALIA, ricorda perfettamente le sue parole. Quindi, arriva nella location e fa la gara. Lo mettono quarto. A quella competizione partecipa anche Rich Gaspari, come ospite d’onore e durante la premiazione, Rich Gaspari, da la coppa a pier venturato, e gli dice che secondo lui non era da quarto posto.
Alla fine della gara, la IFBB ITALIA, manda un altro atleta a rappresentare l’Italia al Mister Olympia. Pier, ammette di non essere al massimo della forma, ma è stato alle parole di Franco Fassi.
A distanza di anni, Pier racconta di aver capito solo dopo aver visto la giuria IFBB, che la gara non sarebbe stata corretta. Dopo quella gara, Pier Venturato non ha più gareggiato.
guarda una foto di pier venturato
La vita di Pier dopo le gare
terminato il capitolo gare, Pier Venturato, decide di vendere la sua palestra e di mettersi a studiare. Sa che non può fare l’atleta per sempre e che deve pensare al futuro.
Per questo inizia un percorso di studi come chiropratico. Studia all’università di San Marino. Per un periodo diventa anche professore all’università di San Marino. E durante il periodo da studente, incontra ad un esame, due suoi fans, che erano stati anche a diversi seminari e che grazie a lui avevano iniziato ad appassionarsi al bodybuilding diventando professori nella facoltà di scienze motorie.
il mondiale WABBA master da Junior
Pier Venturato ci racconta anche un piccolo aneddoto. Nel 1980, Bruno Piccoli, presidente della WABBA vuole a tutti i costi che Pier Venturato, gareggi al mondiale MASTER WABBA. Lui è ancora junior, e lo fa presente a Bruno Piccoli, ma il presidente della WABBA non vuole sentire e lo porta al mondiale WABBA, che viene vinto da Edward Kawak. Pier riesce ad ottenere il quarto posto in classifica in una gara che non è la sua.
Bertil Fox VS Sergio Oliva
sulle riviste degli anni 80, si parla molto di Bertil Fox e Sergio Oliva. Le riviste mettono spesso a confronto questi due atleti. secondo le riviste del tempo, infatti Bertil Fox era definito il nuovo Sergio Oliva. E queste dichiarazioni facevano arrabbiare Sergio Oliva, il quale rispondeva che di Sergio Oliva ce ne era soltanto uno.
Finalmente, nel 1980, Bertil Fox e Sergio Oliva si incontrano sul palco di gara. Sergio Oliva, come racconta Pier Venturato, presente come spettatore a questa gara, batte Bertil Fox in tutte le pose.
e lo scontro durate mesi, termina.