PAUL DILLETT INTERVISTATO DA GENERATION IRON
a fine agosto 2020, Generation Iron ha realizzato una serie di interviste che poi ha postato sul proprio canale youtube, il protagonista di queste interviste è il famoso campione degli anni 90 Paul Dillett. un grande atleta di colore nato in Canada che ha gareggiato per quasi 10 anni nella pro league ed è stato uno dei migliori atleti della pro league che ha partecipato molte volte al mister olympia negli anni 90. Un atleta, non molto conosciuto a quel tempo dove non c’erano i social e soprattutto dove non era possibile ascoltare interviste come si fa oggi.
guarda una foto di Paul Dillett
per prima cosa Paul Dillett racconta di essere stato un campione della pro league e di essere uno dei pochi atleti canadesi che negli anni 90 ha fatto parte della pro league. Ha iniziato ad allenarsi per il bodybuilding per caso, perchè il suo ideale era quello di diventare un wresler e non un bodybuilder, ma poi suo fratello più grande si allenava regolamente con i pesi e così anche lui ha iniziato ad allenarsi.
Nei primi anni, Paul Dillett non ha i soldi per iscriversi in palestra, quindi si allena in una piccola palestra con le attrezzature di base. In quegli anni, non segue molto il bodybuilding canadese. Solo qualche anno più tardi, una volta che ha iniziato a frequentare le palestre commerciali, Paul Dillett entra in contatto con in funzionario della IFBB in canada che nota il suo potenziale e lo fa partecipare alle competizioni. E questo poi lo porterà a diventare un pro ifbb e a gareggiare in America.
guarda un paio di foto di Paul Dillett
Paul Dillett, racconta poi che una volta iniziato il percorso delle competizioni, Paul Dillett ha iniziato a seguire i bodybuilder e seguire le gare. Ha ammirato diversi fisici dei pro ifbb degli anni 80 e 90, come ad esempio tom Platz, lou ferrigno, ma anche Gary strydom e molti altri. Una volta diventato un pro ifbb, Paul Dillett racconta di aver iniziato a gareggiare nel 1992 fino ai primi anni del 2000.
E grazie al bodybuilding, Paul Dillett è riuscito a spostarsi dal Canada in california. negli anni in cui ha vissuto il california e ha fatto il pro ifbb, ha legato con molti pro ifbb che vivevano in quella parte del mondo, come ad esempio Lee Priest, Shawn Ray, Flex Wheeler, Kevin Levrone, Chris Cormier, tutti atleti di alto livello, con cui si confrontava in ogni gara.
guarda una foto di Paul Dillett
La cosa che secondo lui, oggi non c’è più è il cameratismo tra gli atleti. anche se flex wheeler, chris cormier, kevin levrone, lee preist erano tutti avversari sul palco, si frequentavano ogni giorno dopo la palestra.. andavano a cena fuori o a pranzo fuori insieme. E sopratutto tutti ammiravano ( segretamente ) shawn ray, perchè era l’unico che dal bodybuilding era riuscito a diventare un vero pro ifbb, guardagnado grosse somme di denaro, che poi gli permettevano di avere una vita molto agiata, fatta di case, macchine veloci ecc.
Paul Dillett: Bodybuilders That Most Impressed Dillett In The 90s
il rapporto con Dorian Yates 6 volte mister olympia
il conduttore dell’intervista di Generation Iron, chiede a Paul Dillett di parlare del rapporto con Dorian Yates. e il campione canadese racconta e spiega che c’era molto rispetto tra lui ( Paul Dillett ) e Dorian Yates. e che erano parte del “gioco” ovvero, il fatto che tutti i ragazzi che partecipavano alle gare della pro league, volevano vincere una competizione ma alla fine solamente uno di loro veniva messo al primo posto in classifica. Paul Dillett, pensa che Dorian yates, era un ottimo ragazzo e un atleta dotato di molto talento e che una volta terminate le competizioni, Paul Dillett e Dorian yates hanno continuato ad avere contatti e a sentirsi regolarmente.
un piccolo aneddoto di Paul Dillett
Paul Dillett, spiega al conduttore del sito Generation Iron, che il suo tipo di fisico era molto particolare. Anche se era un ragazzo molto alto, era molto predisposto all’allenamento con i pesi e questo gli ha permesso di mettere su kg di muscoli e di creare un fisico che gli ha permesso di gareggiare al mister olympia.
Ma la caratteristica del suo fisico era che la vita era molto stretta e questo gli ha permesso di creare un fisico con un V-shape molto accentuato. E se la vita restava molto stretta, il resto del suo fisico e in particolare le braccia crescevano veramente molto. E questo non succedeva agli altri ragazzi della pro league, che per raggiungere una certa circofernza di braccio, era necessario aumentare anche il giro vita. Durante l’offseason, il suo peso aumentava un po’ rispetto al periodo di preparazione alle competizioni, ma di pochissimo qualche kg.
guarda una foto di Paul Dillett
Una volta, racconta, Paul Dillett, in un tour europeo, ha perso la valigia e non aveva nessun vestito. E il presidente degli anni 90 Wayne DeMilia, ha prestato dei vesti di taglia SMALL, a Paul Dillett, proprio perchè la sua vita era strettissima… ovviamente Paul Dillett non li ha potuti usare, perchè il resto del suo fisico era molto grosso…
Paul Dillett Talks The Most Memorable Moments Competing Against Dorian Yates
il ritiro dalla gare della pro league
uno degli argomenti trattati, in questa parte dell’intervista a Paul Dillett da parte di generation iron, parla del ritiro dalle competizioni della pro league. Paul Dillett racconta che il ritiro dalle gare dalle pro league è avvenuto dopo molti anni. La ragione per quale non ha più gareggiato è stato che dopo moltissimi anni che ha passato in palestra, la passione per l’allenamento e la preparazione alle gare gli è passata.
guarda una foto di Paul Dillett
con il tempo, il suo fisico ha subito qualche trauma e questa è diventata una scusa per non allenarsi più come un tempo. Il ritorno sui palchi di gara è avvenuto qualche anno dopo il suo ritiro, ma solamente per una questione commerciale. Paul Dillett, spiega infatti che MuscleTech, una ditta di integratori canadese, ha pagato moltissimi soldi Paul Dillett, per tornare in palestra e per allenarsi, cosa che a quel punto Paul Dillett ha fatto. ma il ritorno sul palco è durato veramente poco.
la federazione di Paul Dillett
quando si parla con Paul Dillett o di Paul Dillett, uno degli argomenti che escono fuori è la sua federazione la WFBB. Paul Dillett, una volta ritirato dal mondo delle competizioni della pro league, ha deciso di creare una propria federazione che ha avuto molto successo nel mondo. Paul Dillett, spiega chiaramente che la WBFF, non ha nulla a che fare con la IFBB o con la NPC e che è una organizzazione che si basa su altri aspetti:
- fitness
- moda
- sfilate
e nasce con l’idea di permettere ad un gruppo di persone che non vuole gareggiare in IFBB, ma non per qualche motivo, ma perchè vogliono qualcosa di diverso dalle competizioni. E questo fa si che Paul Dillett non ha nessun tipo di rivalità con la IFBB o la NPC, e infatti, è rimasto in ottimi rapporti con Jim Manion, ammette che la sua ragazza fa parte dell’organizzazione delle gare della pro league. Paul Dillett, ha ideato una serie di gare che mettono in gioco altri aspetti legati al palco e che oltre alla preparazione fisica, ci sono altri canoni che mettono in luce qualcosa che nella ifbb e nella pro league non vengono evidenziati. Ma secondo Paul Dillett non c’è nessun tipo di rivalità tra la sua organizzazione e quella di Jim Manion.
guarda una foto di Paul Dillett
Poi, Paul Dillett, racconta di qualcosa che succede nel settore del bodybuilding. ovvero che durante gli anni in cui ha partecipato alle competizioni della pro league, ha capito che il settore del bodybuilding è un settore prettamente di bianchi. Gli atleti di colore, compaiono relativamente poco sulle copertine delle riviste del settore negli anni 90. Tutti i giudici della pro league erano bianchi. E queste dichiarazioni, fanno pensare che Joe Weider fosse razzista, cosa di cui Robbie Robbinson ha accusato Joe in un recente intervista a Generation Iron, ma che viene smentita da Paul Dillett, il quale afferma di aver conosciuto molto bene Joe Weider e che grazie a lui ha avuto un contratto di sponsorizzazione prima che diventasse un pro ifbb. E sempre grazie a questo è riuscito a vivere da bodybuilder per moltissimi anni. tornando alla federazione di Paul Dillett, l’ex pro ifbb, spiega che nella sua organizzazione, non ci sono vincoli di questo genere e che gli atleti vengono giudicati in base alla preparazione e non al colore della pelle o ad altro.