nell’episodio numero 15 del podcast chiamato the muscle maturity, i tre protagonisti di questo talk show sul muscoli parlano tra le tante cose dell’invito a gareggiare al mister olympia 2022 nella categoria men’s open bodybuilding che il campione dell’indiana derek lunsford ha ricevuto dagli organizzatori del mister olympia 2022.

guarda una foto di derek lunsford

derek lunsford alla conferenza stampa del mister olympia 2021

la storia delle wild card

negli anni 90, ci sono stati diversi atleti che hanno avuto modo di gareggiare al mister olympia senza qualificarsi. John Hansen, lo storico del bodybuilding, racconta che nel 1992 lou ferrigno ha ricevuto il primo invito a gareggiare al mister olympia della storia.

Joe Weider, ideatore di questa manifestazione, ha voluto che il campione americano tornasse a gareggiare in un palco d’eccezione come quello del mister olympia, senza bisogno di qualificarsi come hanno fatto tutti gli altri pro ifbb.

anche il campione gunter schlierkamp che è stato uno degli atleti sponsorizzati dalla ditta di integratori Weider, ha ricevuto spesso l’invito per partecipare al mister olympia. Senza questo, il campione tedesco, non avrebbe avuto modo di partecipare ad una gara così importante almeno fino ai primi anni del 2000. Il campione amato della gente, infatti, negli anni 90 non era fisicamente maturo per piazzarsi in cima alle competizioni della pro league e ottenere così la qualifica.

negli ultimi anni la pro league ha invitato diversi atleti come ad esempio cedric mcmillan, Kevin Levrone e Flex Wheeler solo per fare qualche nome. Nel caso di Cedric mcmillan, il campione non è stato in grado di qualificarsi per serie ragioni: il suo impegno nell’esercito non gli ha permesso di gareggiare e di ottenere la qualifica come aveva sempre fatto negli anni passati.

Per flex Wheeler e kevin levrone, invece, la storia è completamente differente. Negli anni in cui phil heath dominava il mondo del bodybuilding professionistico vincendo il mister olympia anno dopo anno, i fans del bodybuilding si sono un po’ allontanati dalla gara più importante della pro league, per questo gli organizzatori della manifestazione hanno deciso di far tornare due leggende del bodybuilding degli anni 90 e 2000: prima flex wheeler nella categoria men’s classic physique e poi kevin levrone nella categoria men’s open bodybuilding.

Per kevin la scelta di tornare sul palco è stata anche dovuta al lancio della sua ditta di integratori la kevin levrone signature.

l’invito di derek

John Hansen afferma che derek lunsford è stato invitato a gareggiare nella categoria men’s open bodybuilding, perchè lo scorso maggio a pittsburgh ha mostrato un fisico estremamente muscoloso e gli organizzatori del mister olympia 2022, hanno capito che non sarebbe stato salutare per derek gareggiare nella 212 division ( bodybuilding fino a 95 kg ).

il pensiero di samir bannout

Samir bannout, come nick trigili e John Hansen sono tutti e tre d’accordo sul fatto che il campione dell’indiana non avrebbe dovuto ottenere l’invito al mister olympia, ma avrebbe dovuto gareggiare come tutti gli altri pro ifbb in una delle gare di qualificazione come hanno fatto tutti gli altri.

Anche se Samir Bannout, pensa che bisognerebbe mettere una regola nella quale si permette ad un atleta che ha vinto la categoria 212 division al mister olympia di passare alla categoria men’s open bodybuilding.

Il pensiero dei conduttori del programma the muscle maturity è nella stessa direzione di ian valliere e shawn ray, tutti avrebbero voluto vedere derek lunsford sul palco prima del mister olympia 2022. Questo è giusto, ma in questo modo, non ci sarebbero state tante aspettative da parte dei fans del bodybuilding per il debutto di derek lunsford sul palco del mister olympia.

con questa mossa, dan salomon ha fatto aumentare l’interesse per il mister olympia 2022 anche quest’anno… e in molti si chiederanno se derek lunsford è in grado di battere big rami e vincere anche il titolo di mister olympia nella categoria men’s open bodybuilding.

guarda l’episodio 15 di the muscle maturity podcast