the voice of iron people: Intervista a filippo rispoli.

intervista al campione Filippo Rispoli, atleta di bodybuilding.
Ciao a tutti sono Filippo Rispoli sono del 1986, ho 29 anni mi alleno con i pesi da quando ho 15 anni ed a mio avviso ho raggiunto la mia migliore forma all’età di 24 anni, nel 2010.
Ho iniziato a fare bodybuilding, ovviamente un po’ come tutti, per migliorare la mia prestanza fisica in quanto venivo da una preadolescenza in cui ero molto molto grasso.

filippo-rispoli
Durante l’adolescenza avevo perso molti kg in modo sbagliato, facendo solo del cardio e con nessuna nozione di allenamento ne di alimentazione, per questo motivo mi sono iscritto in palestra, per mettermi sotto e migliorare il mio fisico.
Adesso mi alleno cinque o sei volte a settimana, più o meno due ore al giorno, facendo tutti i gruppi muscolari due volte a settimana.
Non ho problemi per i pasti e ne faccio sei al giorno, sempre con proteine e carboidrati, non sono un fan dei grassi, perché il mio corpo reagisce molto bene ad una dieta chetogenica in fase di tiraggio per una gara, ma tendo ad ingrassare se inserisco i grassi anche in una fase di massa.

filippo-rispoli
Purtroppo ho fatto sempre l’errore di pensare più al peso per rientrare in una categoria, piuttosto che raggiungere la mia migliore forma fisica e questo mi ha portato a buttare via un sacco di muscoli per rientrare nelle categorie di altezza/peso (h/p) catabolizzando all’inverosimile e non riuscendo a raggiungere la mia forma migliore.
Comunque sia, ho vinto cinque campionati italiani nella categoria juniores nelle varie federazioni di bodybuilding italiane: INBB, WABBA, FBNN e la mia più bella gara è stata una delle prime, il primo juniores al due torri. Fu’ un’esperienza veramente magnifica, quando il trofeo 2 torri si poteva ancora chiamare Trofeo due Torri.
A tutti gli 80/90 ragazzi che alleno, ispiro sempre la mia idea che chiunque può diventare un campione, non tanto un campione da palco, perché ovviamente li ci vuole anche la genetica e tutto il resto, ma il campione che intendo io è nel migliorare la sua forma fisica, quindi chiunque può migliorare, ovvio che tra le 80 persone solo 4 o 5 riescono a spiccare in modo considerevole rispetto agli altri.

filippo-rispoli
A tutti però cerco di ispirare la grande rigidità dell’allenamento, la dieta e quindi la fatica senza puntare molto agli extra che vedo vadano molto per la maggiore in altri team.
Siceramente non mi sono mai ispirato a nessun bodybuilder, perché non mi sono mai sentito un bodybuilder in quanto mi sono sempre più sentito un atleta.
Parlando d’altro e non volendo sputare nel piatto in cui si mangia, non mi piace per niente la strada che sta affrontando la mia disciplina e il presentarsi di alcune categorie quasi stupide come l’ultima dei ragazzi in pantaloncini e maglietta.
Ciò ci fa vedere che la stragrande maggioranza della gente, ne ha le scatole piene di addomi dilatati più di una spalla ed a mio avviso la grossezza deve finire quando le forme classiche e la forma a V finiscono.

filippo-rispoli
Per questo mi aspiro più ad essere un atleta, mi piacciono più gli atleti di un football americano che di un professionista ifbb e cerco sempre che le persone che seguo si sentano atleti piuttosto che bodybuilder, è anche vero che in italia nella metà degli anni 90 vantava fisici assurdi che fatico a ritrovare in questo momento nei ragazzi che calcano il palco, non per demerito loro, ma per tante situazione che dovremmo analizza in modo meno approssimativo.