the voice of iron people: Intervista a Patrick Miglioranza.
intervista al campione Patrick Miglioranza.
Innanzitutto grazie per l’opportunità, è sempre piacevole parlare di Body Building con persone che amano e sostengono questa disciplina.
Ho iniziato ad allenarmi con i pesi quando avevo sedici anni, quindi trent’anni fa.
Come tanti sono entrato in una palestra per curiosità, assieme a degli amici. Allora, nella mia cittadina, esisteva soltanto un piccolissimo centro con quattro attrezzi, senza docce e senza istruttori. Dopo qualche tempo, per fortuna, aprirono una palestra più seria e completa e anche la qualità dei miei allenamenti migliorò.
Dopo diversi anni di allenamenti molto intensi e dopo aver raggiunto dei risultati che mi ero prefissato decisi di gareggiare.
Partecipai al Campionato Nord Italia IPF/WABBA nel 1997, categoria pesi massimi, e vinsi. La settimana seguente feci il Campionato Italiano a Rimini e arrivai quinto.
Fu una bellissima esperienza che mi diede modo di conoscere tante persone, ma dopo queste due gare la mia carriera agonistica si fermò per motivi lavorativi.
Quasi vent’anni dopo, nel 2015, mi è tornata la voglia di competere.
E’ stata una sfida con me stesso, ho voluto testare il mio carattere e i risultati sono stati molto appaganti.
Sono un Atleta Natural e ho deciso di gareggiare in AINBB, federazione con cui mi sono trovato molto bene.
Lo scorso anno ho vinto due titoli italiani (cat. Over 40 e cat. sopra 85 kg) e, in ottobre, il titolo europeo nella cat. Over 40.
Inutile dire che sono stato contentissimo.
Confrontarsi con Atleti di altre nazionalità è stata un’esperienza importante, anche a livello umano. Tra l’altro, con alcuni Atleti italiani che sul palco sono miei concorrenti si è creata anche una bella amicizia, un cameratismo che ha reso tutto molto più significativo.
Normalmente mi alleno quattro volte a settimana con i pesi, ai quali aggiungo una seduta di cardio. Sotto gara gli allenamenti cardiovascolari aumentano, arrivo a tre/quattro sedute.
Mi alleno sempre molto intensamente, ogni serie porta all’esaurimento del muscolo allenato. Non concepisco altri sistemi.
Vario spesso le tecniche allenanti anche se, fondamentalmente, gli esercizi restano quelli, quasi tutti base e multiarticolari.
Per ciò che riguarda l’alimentazione, la semplicità è sempre la regola numero uno: alimenti “puliti” e di qualità, qualche integratore, cereali integrali, tanta acqua……
Nessun eccesso, i macronutrienti sono nelle giuste proporzioni e quantità in modo da restare in buona forma tutto l’anno.
Ora non posso entrare nei dettagli, ma i miei schemi alimentari variano molto a seconda del periodo, sotto gara sono chiaramente diversi dalla fase off-season. Fortunatamente, essendo un libero professionista, posso mangiare quando voglio e non ho problemi nella gestione dei pasti.
Un piccolo appunto sugli integratori…..
Sono del parere che non ne servano molti, ma alcuni sono veramente importanti. Purtroppo in commercio c’è di tutto, ma nel momento in cui si decide di investire dei soldi per la nostra salute sarebbe opportuno scegliere prodotti di alta qualità.
Io utilizzo i prodotti di Net Integratori, azienda che mi sponsorizza, da tutti riconosciuti tra i più qualitativi in commercio.
I prossimi impegni agonistici saranno le selezioni per il Campionato Mondiale (in fiera a Rimini i primi giorni di giugno) e il Campionato Mondiale in Ungheria a metà giugno.
In Ungheria vado spesso, mia moglie è ungherese, e vi assicuro che in fatto di palestre non devono invidiare nulla a nessuno.
Cutler Gold, una mega palestra di Budapest, è il Centro più bello e completo che abbia mai visto. Li si allenano diversi Pro IFBB e molti Atleti di altissimo valore, come Peter Molnar.
Ho conosciuto bene Daniel Toth e Zsuzsanna Toldi, persone splendide e umili nonostante la fama. Vedere certi personaggi italiani fare i divi perchè hanno partecipato a due gare e pensare a questi Atleti Pro che sono sempre riservati e molto educati…….fa un pò sorridere.
Non ho dei Campioni a cui mi ispiro, quand’ero giovane il mio preferito ero Dorian Yates per l’attitudine che aveva nei confronti del Body Building, per l’intensità negli allenamenti e per la condizione che portava sul palco.
Ritornando al nostro Paese, credo di essere stato molto fortunato perchè ho avuto la possibilità di collaborare con alcuni Tecnici di grande levatura, che chiaramente sono anche degli amici. Tra tutti ricordo Roberto Zardinoni, Piero Nocerino e Nicola Camera, ai quali devo molti dei miei risultati.
Il mio sogno nel cassetto, agonisticamente parlando, è la vittoria al Mondiale. Ovviamente sto dando il massimo, speriamo vada tutto bene.
Un caro saluto a tutti gli amici della Pagina e grazie ancora.